Il ruolo della cultura nell’ambito delle politiche urbane europee è ormai affermato e celebrato nei numerosi atti del Parlamento e del Consiglio europeo e, non da ultimo, nel recente programma New European Bauhaus.

Il settore culturale, infatti, intercetta gran parte delle sfide che le città dovranno affrontare nei prossimi anni, quali la salvaguardia della biodiversità, il recupero e riuso del patrimonio storico, la tutela del paesaggio, la fruibilità culturale dei contesti periferici, la promozione di un’identità territoriale.

E l’investimento culturale nei contesti urbani, certamente determina una maggiore attrattività e competitività degli stessi, ma influisce indirettamente anche sui suoi caratteri democratici, favorendone la postura ed esercitando una funzione riflessiva e critica sulla cittadinanza.

Leverano ha investito molto in cultura negli ultimi anni, operando importanti riconversioni edilizie a scopi culturali, riqualificando il patrimonio storico-architettonico a fini museali, promuovendo iniziative ed eventi pubblici anche a forte richiamo e riconoscibilità turistica.

Di contro, ora vive la sfida della transizione e del governo dei flussi e del rinnovamento delle filiere culturali, che nei prossimi anni avranno il compito di interpretare e consolidare il suo brand. Di qui, si avverte l’esigenza di affermare un sistema culturale della città, in grado di aggregare le energie vive sul territorio e gestire con competenza il passaggio.